Andando a scavare nei molti casi recenti di violazioni dei dati saliti agli onori della cronaca, emerge un filo conduttore: spesso a determinare la riuscita dell'attacco è stata una falla nella sicurezza interna, anche a fronte dell'efficacia delle misure di sicurezza esterna. I dipendenti possono utilizzare le proprie autorizzazioni di accesso per sottrarre dati deliberatamente o per metterli a rischio accidentalmente, mentre il furto di credenziali e l'utilizzo di password deboli possono trasformare in un attimo utenti malintenzionati provenienti dall'esterno in minacce interne. Microsoft Active Directory (AD) è tra i bersagli privilegiati di questi criminali informatici, vista la sua importanza nelle operazioni di autenticazione e autorizzazione degli utenti.
Cosa si può fare per difendere la propria organizzazione dalle sempre più diffuse e reali minacce interne? Le risposte sono in questo e-book. Potrai sapere: